Come ho perso 32 kg, le 10 cose che ho imparato in questo viaggio.

Ehi tu, sì proprio tu, fermati un attimo e ascolta bene. Ti sei mai chiesto come un papà-nerd, con una smodata passione per il caffè e una vita con errori alimentari alle spalle, sia riuscito a compiere una trasformazione così radicale, perdendo la bellezza di 32 kg? Sì, lo so, è la stessa domanda che mi si para davanti giorno dopo giorno, in ogni sguardo incredulo e in ogni esclamazione di stupore.

“Luca, ma come hai fatto? Come hai trovato la forza di volontà per farlo?

Dopo questa domanda, che è quella che mi viene fatta più spesso, ho deciso di scrivere alcune considerazioni su questo percorso. Un po’ perchè amo scrivere, un po’ perchè ti anticipo una cosa: “non è solo una questione di forza di volontà”

Quando ti trovi di fronte a una sfida del genere, sai già che non sarà una passeggiata. Ma ciò che non ti aspetti è quanto possa essere, allo stesso tempo, entusiasmante e gratificante. Ti ritrovi a navigare in acque sconosciute, armato della tua forza di volontà e del supporto dei tuoi cari, e allora capisci che ogni piccolo passo avanti è una vittoria in sé.

E quindi sì, sono qui, pronto a raccontarti la mia storia, a condividere con te i “segreti” e le strategie che mi hanno permesso di raggiungere il mio obiettivo, e forse, chissà, a ispirarti a intraprendere il tuo personale viaggio verso il benessere. Sei pronto a tuffarti in questa avventura e a scoprire come un papà-nerd è riuscito a trasformare completamente la sua vita? Allora seguimi, e preparati a rimanere sorpreso!

L’inizio della Rivoluzione

Era un giorno di giugno 2021, vedo una sponsorizzata per l’apertura di un nuovo box di Crossfit vicino a casa. Mi reco da mio medico per fare il certificato di buona salute e lui mi guarda e mi dice: “tutto bene, a parte la pressione che oggi è un po’ alta, controllala e nel caso torna che vediamo di prendere “la pastiglia” per la pressione (sto semplificando il racconto). Lo guardo e gli dico un perentorio: “MAI” torno a casa, e il cielo grigio rifletteva il mio stato d’animo. Mi sono trovato di fronte allo specchio, i pensieri in tumulto, e ho realizzato che era giunto il momento di fare un cambiamento radicale. “Luca, è ora di dire basta”, mi sono detto. Non era una questione estetica (non lo è mai stato), ma di salute e benessere. Così, con un misto di eccitazione e paura, ho deciso di intraprendere un viaggio verso una versione migliore di me stesso.

Ho cercato il supporto di un professionista, un esperto in nutrizione che avesse le competenze necessarie per guidarmi in questo percorso. Non era il solito dietologo è, qualcuno che capiva le mie esigenze e sapeva come motivarmi. Mi ha insegnato l’importanza di ascoltare il mio corpo, di nutrirlo nel modo giusto, e mi ha fatto capire che ogni piccolo passo conta.

L’Asso nella Manica:

E poi c’era l’attività fisica, il mio asso nella manica. Ho sempre avuto un debole per lo sport, ma questa volta ho deciso di prendere sul serio la cosa. Il CrossFit e la corsa sono diventati i miei fedeli alleati. Ogni sollevamento, ogni flessione, ogni chilometro percorsi erano un passo verso il mio obiettivo.

Il sudore e la fatica erano il prezzo da pagare, ma ne valeva la pena. Ho iniziato a vedere i risultati, non solo sul mio corpo, ma anche sulla mia mente. Ero più chiaro, più focalizzato, e avevo una nuova energia che non sapevo di avere. I kg hanno iniziato a diminuire, lentamente ma inesorabilmente, e sapevo che ero sulla strada giusta.

La pioggia, il vento, niente poteva fermarmi. Correre sotto la tempesta è diventato il mio momento di catarsi, il modo per lasciarmi alle spalle lo stress e le preoccupazioni. E con ogni “uno, due, tre… push!”, sentivo che stavo costruendo la versione migliore di me stesso.

E così, giorno dopo giorno, settimana dopo settimana, il vecchio Luca ha iniziato a scomparire, lasciando spazio a un uomo nuovo, pronto a vivere la vita al massimo delle sue potenzialità.

La Tentazione è un Brutta Bestia:

Sai, c’è quel detto che dice “occhio non vede, cuore non duole”, e mai come in questo caso è stato più vero. I momenti di debolezza, credimi, sono stati tanti.

Chi non ha mai sentito quella vocina interna che ti sussurra dolcemente

“Dai, un cucchiaino di Nutella non può fare così male”?

Ecco, è proprio in quei momenti che si gioca la partita. Ma io, Luca, ho giocato d’anticipo: ho dichiarato casa mia “zona libera da tentazioni”.

Niente cioccolatini nascosti nei cassetti, niente patatine in dispensa, niente di niente. Una strategia da vero guerriero, che mi ha permesso di non cedere e di mantenere il mio obiettivo ben saldo davanti agli occhi.

E quando la voglia di qualcosa di dolce diventava insopportabile? Un bel bicchiere d’acqua e via, come se niente fosse.

Perché, alla fine, la vera battaglia si combatte nella mente, e io ho deciso di essere il vincitore.

La Chiave della Serenità:

E poi c’è stata lei, la mia ancora di salvezza nei momenti di tempesta: la meditazione.

All’inizio, lo ammetto, ero scettico.

Un papà-nerd come me, seduto in silenzio a respirare?

Ma poi ho deciso di provare, di dare una chance a quella strana pratica che tutti decantano.

E devo dire che i risultati sono stati sorprendenti. Mi bastava trovare un angolino tranquillo della casa, lontano dai giochi di Francesco e dalle risate di Anna, chiudere gli occhi e lasciare che la mente viaggiasse libera.

Respirare profondamente, sentire l’aria entrare ed uscire dai polmoni, e poco a poco, tutte le tensioni, le preoccupazioni, i pensieri ossessivi sulla dieta e sul cibo, iniziavano a dissolversi, lasciando spazio a una pace profonda e rigenerante. E così, giorno dopo giorno, la meditazione è diventata il mio rifugio segreto, il mio momento di pausa in un mondo che corre veloce.

E ogni volta che sentivo che stavo per perdere il controllo, che la pressione stava per avere la meglio, chiudevo gli occhi e respiravo. Perché, in fondo, la serenità è una chiave che ognuno di noi ha in tasca, basta solo imparare a usarla.

L’Arte della Culinaria:

Ti sei mai trovato a perlustrare il frigo nel cuore della notte, con quel desiderio viscerale di divorare tutto ciò che capita a tiro?

Sì, lo confesso, anche io sono stato vittima di queste incursioni notturne. Ma ecco che la pianificazione dei pasti entra in scena come un salvatore impavido.

È diventato il mio mantra: niente più abbuffate improvvisate, solo cibo sano e bilanciato. Mi sono trasformato in un vero chef, selezionando ingredienti freschi e di qualità, sperimentando ricette gustose ma leggere. E il bello è che ho coinvolto tutta la famiglia in questo viaggio culinario.

Mio figlio Francesco, con i suoi occhi sgranati, mi guardava mentre tagliavo le verdure e chiedeva: “Papà, ma questo cos’è?”. E io, con un sorriso, gli spiegavo l’importanza di mangiare sano.

La cucina è diventata il nostro nuovo campo di battaglia, e insieme abbiamo vinto su tutti i fronti.

I migliori alleati in cucina? una Friggitrice ad aria, e la pentola Slow Cooker, a loro modo sono stati due elettrodomestici fondamentali per il mio percorso.

Il Potere della Condivisione:

E poi, c’è stata quella volta in cui, con il cuore in gola, ho deciso di condividere con il mondo intero, o almeno con i miei cento follower su Instagram, i miei obiettivi di perdita peso.

È stato come lanciarsi con il paracadute, un salto nel vuoto, ma ne è valsa la pena. I messaggi di incoraggiamento hanno iniziato a piovere, e ogni “bravo Luca!” era come un’ulteriore spinta a non mollare.

Mi sentivo come se avessi fatto un patto con il diavolo, ma un diavolo dalla parte giusta.

E sai cosa? Anche quando ero fuori a cena con gli amici e dicevo no a quel bicchiere di vino, invece delle solite prese in giro, ricevevo sguardi di ammirazione.

“Ma come fai? Io non ne sarei capace”, mi dicevano. E io, con un sorriso, rispondevo: “Eh, ragazzi, la forza di volontà e l’organizzazione fanno miracoli!”.

L’Importanza di Essere Se Stessi:

Ci sono stati momenti, lo ammetto, in cui mi sono sentito un alieno. Momenti in cui rifiutavo un pezzo di torta alla festa di compleanno e vedevo gli sguardi perplessi degli altri invitati. “

Ma dai, Luca, una fetta non ti ucciderà!”.

Ma io resistivo, non per ostinazione, ma perché sapevo che era la scelta giusta per me. E in quei momenti di solitudine, ho imparato l’importanza di essere se stessi, di rimanere fedeli ai propri obiettivi, anche quando il mondo intero sembra remare contro.

Ho capito che non c’è niente di male a dire no, che non è necessario conformarsi sempre e comunque.

E questa, amico mio, è stata forse la lezione più preziosa di tutte.

Piccoli Passi, Grandi Risultati:

Questa avventura nella perdita di peso, mi ha insegnato che la grandezza non sta nel fare enormi salti, ma nel compiere piccoli passi, uno alla volta. Inizialmente, l’obiettivo di perdere 30 kg sembrava una montagna troppo alta da scalare, un gigante intimidatorio.

Ma ho imparato a spezzare questo gigante in piccoli pezzi, trasformando l’inimmaginabile in qualcosa di assolutamente fattibile.

Ho iniziato a fissare micro obiettivi, perdere 1 kg alla volta, celebrare ogni piccolo successo e non lasciarmi abbattere dai momenti di stallo. E’ stato come giocare a un gioco di pazienza e perseveranza, dove la costanza ha giocato un ruolo fondamentale.

E ogni volta che raggiungevo un micro obiettivo, sentivo la spinta a continuare, la conferma che ero sulla strada giusta.

Ecco, questi piccoli passi mi hanno portato a una grande vittoria, a una trasformazione che mai avrei pensato possibile.

La Squadra dei Sogni:

In questo viaggio, la mia famiglia è stata il mio faro, la mia bussola. Elisa, mia moglie, è stata la mia roccia, la voce della ragione nei momenti di sconforto, la mia cheerleader personale.

I miei figli, Francesco e Anna, sono stati la mia fonte inesauribile di gioia e ispirazione, i motivi per cui volevo essere una versione migliore di me stesso. Hanno compreso i cambiamenti nella mia dieta, le mie scelte alimentari diverse e hanno accettato con amore le mie cene solitarie, quando mangiavo il mio piattino a parte, lanciando sguardi complici e incoraggianti. “Papà, stai facendo la cosa giusta”, sembravano dire quegli sguardi. E in quei momenti, capivo di essere circondato da una squadra dei sogni, da persone che mi amavano per ciò che ero e per ciò che stavo cercando di diventare.

Non c’è stato bisogno di parole, solo di sguardi, sorrisi e gesti d’amore.

E sono stati loro, i miei pilastri, a darmi la forza di continuare, a ricordarmi perché avevo intrapreso questo cammino e perché non potevo e non volevo fermarmi. Grazie a loro, ho capito che non ero solo in questa avventura e che il successo è ancora più dolce quando hai delle persone speciali con cui condividerlo.

Conclusione:

Ed eccoci arrivati al termine di questo racconto straordinario.

Siamo in ottobre del 2023, e mentre scrivo queste righe, non posso fare a meno di pensare a quanto sia cambiata la mia vita. 32 kg in meno sulle bilancia, certo, ma è tutto il resto che conta davvero.

Non è stata una semplice discesa di numeri, ma un percorso trasformativo, un’avventura incredibile che ha coinvolto ogni aspetto della mia esistenza.

Ricordo le risate con mia moglie Elisa, mentre cercavamo di decifrare le etichette nutrizionali dei prodotti al supermercato, e le corse sfrenate con i miei bambini. E il sudore, ah, il sudore!

Quante magliette ho zuppatto durante le mie sessioni di CrossFit e le corse mattutine, ma ogni goccia era una piccola vittoria, un passo in più verso il mio obiettivo.

E l’amore, l’ingrediente segreto di questa magica ricetta. L’amore di una famiglia che mi ha supportato incondizionatamente, l’amore per me stesso che ho riscoperto giorno dopo giorno, e l’amore per la vita, quella vita che ora posso vivere a pieno, con una leggerezza che non pensavo fosse possibile.

E allora sì, è il tuo momento. Che aspetti? La strada è in salita, è vero, ma ti assicuro che la vista dalla cima è spettacolare. Buttati, metti alla prova te stesso e scopri di cosa sei realmente capace. E non dimenticare mai che la forza di volontà è la scintilla che accende il fuoco, ma sono la strategia, la pianificazione e il supporto a mantenere viva la fiamma.

Pensa la mia strada non è ancora finita, ho un altro grande obiettivo, a livello fisico, ma questa è un’altra storia, che non inizia ora, ma continua da ora.

Non importa quanto grande o piccolo sia il tuo obiettivo, con l’impegno, la determinazione e le persone giuste al tuo fianco, non c’è nulla che non puoi conquistare. Quindi vai, inizia il tuo viaggio, e ricorda: la strada per il successo è sempre in costruzione, ma ogni passo che fai è un passo verso la versione migliore di te stesso. Buona fortuna, e che la forza (di volontà) sia con te!