Come raccontare una storia attraverso le tue immagini

Arriva il momento per chiunque che ci si domanda come si possono raccontare delle storie attraverso delle immagini.

Probabilmente ti stai chiedendo come si può attirare l’attenzione delle persone con una storia in immagini per più di pochi secondi? Imparare a fare storytelling con le tue immagini è una cosa, che come sempre, richiede tempo, studio e pratica.

Come fotografo, passo molto tempo a pensare allo storytelling. 

Il prossimo passo per te, quello logico è imparare a introdurre elementi narrativi nelle tue immagini. 

Se riesci ad attirare gli spettatori nella cornice e farli riflettere più a fondo, allora stai facendo un grande passo in avanti nel tuo viaggio fotografico.

Ecco otto suggerimenti per iniziare un nuovo percorso nel raccontare le tue storie.

Per fare questo mi aiuterò con delle fotografie prese da Canva Foto (ho l’abbonamento a pagamento che mi permette di usare le fotografie per i miei progetti)

1. Includi piccoli dettagli per raccontare una storia in un singolo fotogramma

Immagina che il tuo compito sia raccontare la storia visiva di una persona. Un genitore forse, o anche te stesso. Come lo faresti? 

La storia di una persona sta nei dettagli; un’immagine della loro scrivania, libri di viaggio sparsi sul pavimento di una camera da letto, un primo piano delle sue mani che sono sporchi dal lavoro in giardino e un loro ritratto grandangolare circondato da alcune delle loro cose preferite. 

La prossima volta che fotografi una persona, prova a includere piccoli dettagli nella cornice che si aggiungono alla loro storia.

esercizio, scatta o cerca una foto che racconti una persona che conosci, mettendo su un foglio di carta alcune delle caratteristiche principali di quella persona. Devi inserire almeno tre caratteristiche

Es. Una persona che ama viaggiare, un po’ sola, con tanta voglia di andare avanti e scoprire.

2. Punta alla varietà in una serie di foto

Ricordati che per chi racconta è facile, conosce la situazione, ha dalla sua parte memorie e ricordi, quindi non dare niente per scontato.
Aggiungi tutti i dettagli, fondamentali per raccontare la storia, le immagini devono sia raccontare momenti chiave, che raccontare momenti di raccordo, così da far “viaggiare” chi guarda.

Hai bisogno di ritratti, scatti grandangolari, scatti dall’alto, dal basso, scatti d’azione, dettagli ingranditi … tutti combinati raccontano una storia intera.

esercizio, scatta o cerca almeno altre due foto che si uniscano al ritratto ambientato di prima, le foto nel complesso devono raccontare una situazione vissuta dal protagonista

Es. Racconta che la persone ha viaggiato da un posto ad un altro, e in questi periodi ha pianificato attentamente tutti gli spostamenti.

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3. Assumi il controllo dell’intero frame

Non sei più solo un fotografo, ma anche un narratore. Parte della realizzazione di quel ruolo sta, nel prendere il controllo totale della narrazione. Non pensare solo al posizionamento del soggetto. È importante insegnare a te stesso di essere consapevole di tutto il rettangolo davanti ai tuoi occhi.

A volte distendersi o mettersi in punti sopraelevati da nuove prospettive e nuove narrazioni di quello che sta accadendo in una determinata circostanza. Si sarai guardato in modo strano, ma non è importante, anzi potrebbe essere un modo di raccontare la tua storia.

4. Pianifica in anticipo con un elenco di foto

Sia che tu stia andando nella tua città per qualche fotografia di strada o alla Torre Eiffel per qualche fotografia di vacanza, perché non piafinichi prima qualche nota sotto forma di un elenco di fotografie ? 

Sto parlando di idee per scatti specifici, angoli, persone che potresti includere nella cornice oppure concordare con qualcuno per trovarsi in quel luogo e fare un ritratto.

Ci sono diversi strumenti online che puoi utilizzare per prendere spunto e solleticare la tua fantasia. Cerca nuovi angoli mai fatti per dare un nuovo aspetto narrativo a un luogo ben noto.

Io ad esempio, qualche tempo fa, ho cercato, come esercizio di narrazione, di fotografare l’inizio della primavera in bianco e nero.

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5. Impara a restringere, tagliare ed escludere

Caricare un centinaio di foto su Facebook, tutte con temi e impostazioni simili, prese da angolazioni leggermente diverse è un modo infallibile per perdere l’attenzione della gente. Garantito al 100% dopo 2/3 foto simili, se ne vanno.

Quelle 100 potrebbero essere ristrette alle 10 immagini migliori, i migliori scatti narrativi. Impara a essere selettivo, critico e inizia a condividere solo le tue immagini migliori.

6. Le emozioni sono una parte importante della narrazione

Fondamentale. 

Per catturare le emozioni, i requisiti principali sono persone e volti, immagini crude e forti. 

Tuttavia, l’emozione può essere comunicata secondariamente attraverso il linguaggio del corpo, quindi a volte anche catturare interi corpi.

7. Non dimenticare di composizione e illuminazione

Nel tuo percorso per imparare lo storytelling, non dimenticare di composizione e illuminazione. È fin troppo facile perdere il contatto, soprattutto quando inizi. Concentrati troppo sull’aggiunta di elementi narrativi e potresti iniziare a prestare meno attenzione alla composizione e all’illuminazione. 

Ed è per questo che è importante la pratica e l’esercitazione, per far si che quello che impari diventi naturale, e il tuo cervello lo reputi un’azione normale senza fatica. Qualche settimana fa ho acquistato questo video corso, dove si parla anche della capacità del nostro cervello di fare azioni dove c’è bisogno della nostra presenza razionale, mentre altre azioni che vengono svolte autonomamente.

Prova a pensare, a quante volte ti sei mosso per trovare la posizione migliore mentre leggevi questo articolo, non hai sicuramente detto al tuo cervello, spostati, mi da fastidio la gamba, gratta il naso che mi prude, sistema i miei capelli che mi vanno negli occhi. Insomma il cervello ha agito automaticamente.

8. Parliamo di strutture narrative (e diamo una spinta alla difficoltà).

Come funziona un romanzo o un film tradizionale? Sono storie con inizi, parti centrali e finali. Se hai appena iniziato a scattare una serie di foto per fare storytelling, potresti esercitarti con una struttura narrativa cronologica. Questa non è affatto l’unica o addirittura raccomandata struttura narrativa da seguire, ma è un modo semplice e divertente per esercitarsi.

Racconta la storia di un solo giorno in un posto che conosci bene. Inizia con l’alba, poi scatta foto durante il giorno mentre la luce cambia e lascia che la serie si concluda con scatti al tramonto e notturni.

Ma come accennato prima, quando racconti una storia sta a te decidere da dove partire.

Prova a pensare ad un matrimonio, nella maggior parte degli album il matrimonio è raccontato con una sequenza simile a questa:

• Preparativi a casa della sposa e dello sposo
• Celebrazione Matrimonio in chiesa o in comune (o in qualsiasi luogo dove si svolge il matimonio)
• Pranzo e attiività correlata
• Foto degli sposi in solitaria
• Conclusione della giornata

Ma hai mai pensato, che un matrimonio si può raccontare in modo diverso?

2 Esempi di come raccontare in modo differente un Matrimonio

1° Modo

• [Introduzione] Parti con la foto della fine del matrimonio, dove gli sposi salgono verso casa.
• [Parte centrale] Racconta nel mezzo ricordi sparsi della giornata facendo vedere le situazioni più importanti a ritroso (Pranzo, Foto da soli degli sposi, celebrazione, preparazione
• [Parte finale] Fai vedere gli sposi durante il fidanzamento, magari dove hai realizzato un servizio fotografico mentre lui “simula” la consegna dell’anello a lei, con la richiesta di matrimonio

2° Modo

• [Introduzione] Parti con la foto più forte della giornata, quella che racconta al meglio l’amore dei due sposi
• [Parte centrale] Mostra la storia degli sposi “divisi” durante la giornata, ad esempio: lei che beve il vino e parla con i genitori, lui che viene lanciato dagli amici, lei che lancia il bouquet, Lui che balla con la mamma, lei che si prepara a casa, lui che aspetta lei fuori dalla chiesa, comune o qualsiasi altro posto dove si sono sposati.
• [Parte Finale] Mostra i due sposi nelle situazioni che sono insieme, e sono nei momenti più importanti della giornata. Mentre si scambiano le fedi, mentre vengono inondati dal riso, mentre si scambiano un brindisi, mentre tagliano la torta. Concludi con un’altra foto che racconta al meglio la giornata e l’amore dei due sposi insieme.

Ci sono moltissimi altri modi di raccontare una storia, sta tutto a te, alla tua sensibilità e alla tua pianificazione. Si racconta agli sposi, dopo che gli hai fatto qualche domanda, come vorresti raccontare la loro storia, e se è la prima volta, studia durante il matrimonio e prima di consegnare l’album, chiedi se sono interessati a questo tipo di racconto.

Insomma è importante mettersi a tavolino e ragionarci su.

Conclusione

Perché non provare lo storytelling con le tue immagini? Spero sicuramente di averti ispirato a provare. Condividi i tuoi pensieri e le immagini narrative nella sezione commenti qui sotto.

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