Prima di raccontarti qualcosa su Steve McCurry, una curiosità. Lo sapevi che è sicuramente uno dei fotografi più ricercati su internet, ma spesso si conosce solo la sua storia recente, e poco del suo passato di fotografo di guerra. Sicuramente Steve McCurry è tra i fotografi più famosi in Italia e nel Mondo
Riepilogo Articolo - Luca Cazzaniga
CHI È STEVE MCCURRY
Steve McCurry è un fotografo statunitense, nato a Filadelfia il 3 aprile 1950. Grazie al suo stile fotografico è diventato un simbolo ed un’icona del mondo della fotografia, entrando a far parte della rivista Magnum Photos.
Il suo stile spazia in diversi generi tra cui la street photography, il reportage di guerra, la fotografia urbana, e il ritratto.
Di quest’ultimo genere particolarmente simbolica è la sua fotografia che lo ha reso famoso: La ragazza afgana, scattata negli anni ’80.
McCurry si è formato frequentando la High School Marple Newton e successivamente la Penn State University, dove ha studiato cinema e fotografia, ottenendo infine una larea in teatro.
Il suo primo incarico come fotografo è stato quando iniziò a lavorare per il quotidiano The Daily Collegian, un giornale edito dalla stessa università. Qui iniziò ad interessarsi alla fotografia e ad approfondire le conoscenze in questo ambito.
Finiti gli studi, Steve McCurry iniziò a lavorare presso il Today’s Post, rimanendovi per due anni prima di partire per l’India. Ed è proprio qui che inizia la vera e propria carriera fotografica di McCurry.
La sua esperienza in India e la sua formazione l’hanno portato a maturare l’idea che la pazienza è la miglior arma che un fotografo possa avere, questa gli permette di catturare i momenti migliori, attimi in cui le persone compiono gesti naturali dimenticandosi di essere ripresi da una macchina fotografica.
La sua notorietà invece è giunta quando, durante il conflitto che stava per nascere tra Afganistan e Russia, riuscì ad oltrepassare il confine che separava il primo Stato dal Pakistan, indossando degli abiti tradizionali per non farsi riconoscere.
Quando dovette riattraversare il confine per tornare indietro, per salvare i rullini che aveva scattato, se li cucì nella fodera interna del vestito. Le immagini realizzate furono le prime ad immortalare il conflitto che stava avvenendo nella regione, e ciò gli valse il premio Robert Capa Gold Medal for Best Photographic Reporting from Abroad, un’onoreficienza destinata ai fotografi più coraggiosi e meritevoli.
Ed è proprio in questa occasione che McCurry ebbe l’occasione di realizzare il suo scatto più famoso quello che lo rese celebre. “La ragazza afgana” infatti è il ritratto di una profuga che viveva in un campo a Peshawan, in Pakistan, la cui identità rimase sconosciuta fino al 2002.
In quell’occasione il fotografo riuscì a rintracciare la donna, Sharbat Gula, il cui volto segnato dalle fatiche e dalla sofferenza degli anni, manteneva ancora la straordinarietà di quando era giovane.
La fotografia è nella storia attuale, la più riconosciuta della rivista del Nation Geographic, fu pubblicata per la prima volta sulla copertina del giornale del giugno 1985. Amnesty Internetional, proprio per la bellezza e il messaggio trasmesso dall’immagine, l’ha utilizzata più volte per le sue brochure.
Tra i reportage di guerra immortalati da Steve McCurry ci sono quello tra Iran e Iraq, Beirut, Cambogia, Filippine, Afganistan e la Prima Guerra del Golfo.
McCurry è anche fotografo presso il Nation Geographic, cui contribuisce con i suoi reportage.
Dal 1986 è anche membro dell’agenzia fotografica Magnum Photos.
Durante la sua carriera ha conseguita un numero notevole di premi, tra i quali ricordiamo: il Magazine Photographer of the Year, il Word Press Photo Contest, di cui è stato vincitore per ben quattro volte consecutive, e l’Olievier Rebbot Memorial Award.
Il lavoro fotografico di McCurry si concentra essenzialmente nel ritrarre la condizione umana, le conseguenze catastrofiche che le guerre portano con se, e che spesso sono segnate sui volti delle persone. Il fotografo è spinto da un’innata curiosità, che spesso lo hanno porta a superare i confini di paesi e culture, per poter raccontare in primo piano storie di esperienza umana.
Quello che si legge nelle sue immagini è l’anima genuina delle persone, che vengono rappresentate in un contesto più ampio dove esprimono realmente quello che sono, quello che sentono, quello che provano.
Molti sono i documentari e i libri che parlano di Steve McCurry, e che raccontano in maniera dettagliata e precisa il suo punto di vista.
Tra i più famosi possiamo ricordare il bellissimo Il volto della condizione umana, pubblicato nel 2003, e prodotto da Denis Delestrac, regista francese pluripremiato per le sue opere.
Nel 2013 McCurry ha partecipato alla realizzazione del Calendario Pirelli, ritraendo 11 donne la cui particolarità era quella di essere finanziatrici di organizzazioni non governative e di progetti umanitari.
Molte sono poi le mostre che hanno ospitato le opere del fotografo, a partire dal 2001, a Losanna in Svizzera l’agenzia Leo Burnett e il pittore Umberto Pettinicchio hanno curato l’esposizione tenutasi nella città.
Nel corso degli anni moltissime altre città italiane hanno dedicato mostre a McCurry, tra cui: Roma, Venezia, Forlì, Pordenone, Torino, Otranto e Milano.
Quest’ultima ha curato la mostra tematica sugli animali denominata Animals. In quest’occasione sono state esposte circa 60 foto ritraenti diverse specie animali, il cui scopo era denunciare le condizioni disastrose in cui vertono animali e l’ambiente in alcune zone di guerra. La mostra fu organizzata al MUDEC, il Museo delle Culture a Milano di recente fondazione.
Altra mostra in cui McCurry denuncia una problematica che affligge il mondo è stata quella dedicata al cibo, in cui si mette in evidenza come questo al giorno d’oggi venga sprecato inutilmente. Attraverso cinque sezioni in cui si esplora il ciclo di vita dei cibi, lo spettatore è accompagnato attraverso il ciclo di vita dei cibi, l’importanza del pane, la produzione dei cibi, l’uso e il consumo che se ne fa.
Nel 2012 Steve McCurry ha scattato con l’ultimo rullino Kodachrome esistente al mondo. Kodak ha voluto che fosse lui ad utilizzarlo per le ultime foto su pellicola, prima di smetterne la produzione. Tale decisione è nata in conseguenza del fatto che per tutta la sua carriera Steve McCurry ha sempre scattato con questa pellicola, prima di passare come la maggior parte dei professionisti al digitale.
La pellicola Kodak Kodachrome gli permetteva di avere dei colori molto saturi e contrastati, diventando quindi la sua preferita.
LIBRI DI FOTOGRAFIA CONSIGLIATI
Oltre ad una carriera lungimirante e ad una moltitudine di mostre ed esposizioni, sono stati pubblicati molti i libri dedicati al lavoro di Steve McCurry. Di seguito ve ne riportiamo un elenco dei 5 più interessanti e famosi scritti negli ultimi anni.
UNA VITA PER IMMAGINI
McCurry – anno di pubblicazione 2018
Anteprima | Prodotto | Voto | |
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Steve McCurry. Una vita per immagini. Ediz. illustrata | 125 Recensioni | Scopri offerta su Amazon |
In questo libro, scritto dalla sorella Bonnie, viene ripercorsa la vita del fotografo attraverso una serie di immagini che partono dall’infanzia, e che accompagnano lo spettatore attraverso un viaggio attraverso l’Europa, raccontando la decisione di diventare fotografo e i suoi quarant’anni di carriera tra zone di guerra, disastri naturali, e lughi spirituali.
Il libro è una raccolta di più di 600 immagini, 200 delle quali completamente inedite, e una serie di memorabilia che entrano ancora di più nello specifico della vita di Steve McCurry.
IL MONDO NEI MIEI OCCHI
Steve McCurry – anno di pubblicazione 2020
Anteprima | Prodotto | Voto | |
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Il mondo nei miei occhi. Immagini inedite. Ediz. illustrata | 108 Recensioni | Scopri offerta su Amazon |
In questo volume, completamente inedito, sono raccolte più di un centinaio di foto originali del grande fotografo americano. Il libro vuole essere un tripudio al lavoro e al pensiero di Steve McCurry, il quale dietro ogni sua fotografia, che costituiscono dei piccoli capolavori, c’è il lato umano, fatto di sguardi, sentimenti, pensieri, emozioni e colori.
Ci si immerge quindi in un viaggio virtuale alla scoperta del mondo, fatto di popolazioni differenti, gesti quotidiani e culture diverse tra loro.
Il libro contiene alcune fotografie inedite di Steve McCurry che rappresentano delle perle finora nascoste del fotografo.
- McCurry, Steve (Autore)
ANIMALS
Steve McCurry – anno di pubblicazione 2019
Anteprima | Prodotto | Voto | |
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Animals | 142 Recensioni | Scopri offerta su Amazon |
Sulla scia della mostra organizzata nel 2017 a Milano al MUDEC (Museo delle culture), in questo libro vengono raccolte tutte le fotografie scattate da Steve McCurry ritraenti le specie animali di diversi paesi, con particolare attenzione al rapporto che questi hanno con l’uomo.
Il lettore è quindi portato a scoprire un lato diverso del fotografo che attraverso l’obiettivo ci fa comprendere il difficile rapporto che da sempre c’è tra l’umanità e la natura.
Attraverso una serie di fotografie, attentamente selezionate dall’archivio personale del fotografo, si possono notare scene di differente spessore. Alcune particolarmente tenere, in cui animali ed esseri umani sembrano prendersi cura gli uni degli altri, altri di profonda solitudine, dove animali solitari sembrano vagare per le strade guidati dal loro istinto di sopravvivenza.
Con questo volume si è voluto contribuire allo straordinario lavoro di Steve McCurry, che ancora una volta ci dona una visione del mondo fatta di rispetto, ammirazione e dignità. Un tributo alle creature che pazientemente condividono i pianeta con gli esseri umani.
- Mccurry, Steve (Autore)
LE STORIE DIETRO LA FOTOGRAFIA
Steve McCurry – anno di pubblicazione 2020
Anteprima | Prodotto | Voto | |
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Le storie dietro le fotografie. Ediz. illustrata | 202 Recensioni | Scopri offerta su Amazon |
Come tutte le immagini, dietro c’è una storia. In questo volume si racconta come Steve McCurry creare le sue fotografie, come le seleziona, come le scatta. Uno sguardo al “dietro le quinte” dei lavori del grande maestro contemporaneo.
Questo libro rappresenta un archivio inedito, adatto a chi ama studiare il lavoro che c’è dietro un’immagine di successo. Il lettore è portato d affrontare un viaggio attraverso lo studio di 14 fotoreportage, realizzati dal fotografo durante tutta la sua carriera. Ognuno di questi reportage è accompagnato da foto, testi, storie e oggetti, che raccontano le vicende dietro quel singolo scatto di successo.
Vi sono anche lavori meno noti dell’autore, che possiamo scoprire nuovamente in questo affascinante volume.
STEVE MCCURRY – THE ICONIC PHOTOGRAPHS
Steve McCurry – anno di pubblicazione 2012
Anteprima | Prodotto | Voto | |
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The iconic photographs. Ediz. illustrata [Lingua inglese] | 519 Recensioni | Scopri offerta su Amazon |
Questo libro è una raccolta delle più belle immagini prodotte da Steve McCurry durante i suoi primi 30 anni di carriera. È possibile ammirare il lavoro del fotografo che, con pazienza e coraggio, è riuscito a superare i confini di culture e lingue di moltissimi paesi del mondo, per restituirci attimi di vita quotidiana attraverso gli sguardi e i gesti delle più disparate popolazioni.
Lo spettatore è portato ad osservare la meraviglia dei dettagli, l’armonia dei colori e la bellezza di forme e simmetrie, che McCurry è riuscito ad ottenere con elegante maestria in ogni suo scatto.
Un volume imperdibile per tutti i fotografi e gli amanti della fotografia.
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