Monitor per la Fotografia: guida alla scelta

Negli ultimi anni è stato facile assistere ad un aumento esponenziale di coloro che si sono appassionati alla fotografia in maniera sia professionale che amatoriale e, per fortuna, la tecnologia ha tenuto il passo con certe tendenze rendendo possibile la realizzazione di prodotti davvero innovativi e in grado di garantire dei risultati molto soddisfacenti e di amplificare la bellezza di uno scatto già di per sè mozzafiato.

Infatti, indipendentemente dalla bellezza del soggetto o dalla bravura del fotografo, se egli non è in possesso dell’attrezzatura necessaria a riprodurre ottimalmente ciò che la sua macchina fotografica riesce a catturare, difficilmente potrà ottenere dal suo lavoro tutta la qualità di cui è potenzialmente dotato.

Quando ti parlo di strumentazione necessaria non mi riferisco solo alla macchina fotografica, come in molti potrebbero immaginare, ma a tanti strumenti “collaterali” che ti supporteranno, per ottenere risultati sempre migliori.

Tra questi accessori puoi trovare:

• Schede di Memoria
• Treppiedi per la fotografia
• Obiettivi fotografici
• Zaini Fotografici
• Filtri fotografici
• Hard Disk per la fotografia
• Tavoletta grafica
• Droni per la fotografia
• Attrezzatura Varia

Oltre agli elementi sopra indicati, c’è bisogno anche ad un buon monitor pensato specificatamente per la fotografia e che viene utilizzato per fare un editing perfetto del proprio lavoro che metta in mostra tutta la resa cromatica delle singole foto.

Ti ho già parlato degli ottimi Monitor Benq, ma oggi sei un appassionato di fotografia alle prime armi o un semplice curioso del settore che vuole saperne qualcosa in più per addentrarsi meglio nella scelta del monitor fotografico per te?

Allora continua a leggere ciò che ho da dirti perché ti spiegherò meglio a cosa serve un monitor per fotografia e quali sono le principali caratteristiche che devi prendere in considerazione nel caso tu stessi seriamente prendendo in considerazione l’idea di acquistarne uno.

Che cos’è e a cosa serve un monitor per la fotografia

Un monitor per la fotografia è uno specifico tipo di monitor indirizzato a fotografi amatoriali e professionisti – per questi ultimi è uno strumento indispensabile – utile in fase di post-produzione e fotoritocco che, grazie ad una sua specifica tecnologia che comprende varie caratteristiche specifiche, permette di ottenere una riproduzione dei colori luminosi e nitidi.

Non solo, perché un monitor per la fotografia di ottima qualità permette di riprodurre le foto nella maniera più realistica possibile al contrario, invece, di quello che potrebbe fare un monitor di bassa qualità che non sarebbe in grado di riprodurre la realtà fedelmente.
Detto ciò, è facile intuire che, per ottenere un risultato accurato e preciso, munirsi di un buon monitor per la fotografia diventa indispensabile perché, altrimenti, diventa inutile scattare delle foto esteticamente perfette se poi non si è in possesso di un buon monitor adatto a visualizzarle.

Questo avviene perché, rispetto ai comuni monitor, quelli pensati per la fotografia offrono un’ampia gamma cromatica e diverse opzioni tecnologicamente avanzate che migliorano la resa dei colori e permettono alle immagini di essere riprodotte fedelmente.
Se fino a qualche anno fa i monitor per la fotografia erano accessibili solo ai veri professionisti del settore a causa del loro prezzo alquanto elevato, oggi è possibile trovare dei modelli di buona qualità accessibili a molte tasche, anche e soprattutto a chi desidera avvicinarsi a questo mondo avendo a disposizione tutta la strumentazione necessaria per ottenere il massimo dalla qualità delle proprie fotografie.

Caratteristiche principali da considerare

Se stai pensando di acquistare un monitor per la fotografia è importante che tu tenga ben in considerazione alcune caratteristiche particolari e importanti che deve avere perché in commercio è possibile trovare vari modelli corredati da funzionalità diverse in base alle singole esigenze dell’utente. Quindi, non farti colpire o attirare solo dall’aspetto estetico accattivante, ma accertati che le funzionalità del monitor per fotografia che stai valutando siano corrispondenti alle tue reali esigenze e che possano permetterti di realizzare lavori di qualità. Inoltre, vale la pena tenere un atteggiamento del genere anche perché si tratta di una spesa, nella maggior parte dei casi, abbastanza elevata che necessita una decisione ben ponderata.
Per guidarti nella tua scelta, ti indicherò alcuni dei fattori principali che devi tenere bene in considerazione quando decidi ci acquistare un monitor per la fotografia:

Risoluzione

La risoluzione dello schermo del monitor è, sostanzialmente, il numero di pixel che si sviluppano sia in senso verticale che orizzontale e un buon monitor per la fotografia dovrebbe avere, in media, una risoluzione superiore ai 1920×1200. Inoltre, è preferibile dirottare la tua scelta verso un monitor 4K assicurandoti, però, di avere i programmi di editing che supportano questa determinata risoluzione altrimenti sarai costretto a compiere delle spese aggiuntive.

Dimensione

La dimensione del monitor è data dalla lunghezza della diagonale dello schermo – escludendo, ovviamente, la cornice – e si calcola in pollici. In questo caso la dimensione ideale oscilla tra i 27 e i 32 pollici perché un monitor con questa grandezza ti permetterà di avere un’ottima visuale delle immagini riprodotte e, contemporaneamente, di poter lavorare con i pennelli dedicati all’editing in maniera comoda e fluida.

Superficie schermo

La superficie dello schermo di un monitor per la fotografia può essere lucida o opaca: nel primo caso le tue immagini risulteranno più nitide – per alcuni fotografi anche eccessivamente sature – ma, quando dovrai ritoccarle, potresti incontrare delle difficoltà visto che una superficie lucida riflette le luci presenti nell’ambiente circostante; lo schermo opaco, invece, impedisce alla luce di riflettersi e, quindi, potrebbe essere la scelta più indicata se decidi di lavorare con le immagini.

Calibrazione

Per molti professionisti la calibrazione dei colori rappresenta uno dei punti fondamentali della fotografia digitale perché permette di visualizzare le foto anche su altri monitor esattamente come le ha create e impostate chi le ha scattate.

Tutti i monitor subiscono un calo di luminosità e uno sfasamento dei colori, per questo motivo è fondamentale eseguire periodicamente una calibrazione del monitor .

Ci sono monitor che utilizzando degli accessori interni per la calibrazione o ci sono appositi software e hardware che misurano e regolano il colore.

I monitor per fotografia di ultima generazione sono dotati di una calibrazione del colore integrata, un’opzione che vale la pena prendere in considerazione per tenere sotto controllo un aspetto così fondamentale per la qualità delle immagini anche quando si è poco esperti di calibrazione.

Spazio di colore

Questo è un altro aspetto fondamentale da considerare quando devi acquistare un monitor per editare e lavorare le immagini. Infatti, ogni schermo ha una sua specifica metodologia che gli consente di riconoscere i colori: quelli di fascia medio-bassa mostrano solo i colori della gamma sRGB, mentre quelli di fascia alta mostrano i colori della gamma AdobeRGB o Wide Gamut RGB. Per un uso dilettantistico e amatoriale – ad esempio, se utilizzerai le tue foto solo su internet – può bastarti anche un monitor che riconosce solo la gamma sRGB, ma se intendi usare i tuoi lavori in termini professionali utilizzandoli anche per la stampa, allora ti conviene optare per l’ampia gamma. Per farti capire meglio la differenza, ti basti pensare che la gamma AdobeRGB ha uno spettro di colori più ampio di circa il 35% rispetto alla gamma sRGB.

Tecnologia e uniformità dello schermo

Per visualizzare le foto nella maniera più appropriata è fondamentale che il colore sullo schermo del monitor sia disposto uniformemente e ciò dipende dall’ampiezza dell’angolo di visualizzazione: più ampio è tale angolo, maggiore sarà l’uniformità dell’immagine e del colore su tutta l’ampiezza dello schermo, in tal modo le immagini non perderanno contrasto. Di conseguenza, come potrai immaginare, i migliori monitor sono quelli che offrono l’uniformità del colore su tutto lo schermo e, nello specifico, presentano un angolo di visione di 178 gradi sia in orizzontale che in verticale (178°/178°).

Lut

La parola Lut sta per Look Up Table e si tratta di una tabella di ricerca integrata nell’hardware dello schermo che permette all’utente di modificare il colore e il contrasto di un’immagine: più alti sono i livelli delle Lut maggiore sarà la capacità di regolazione del colore e la tavolozza di colori utilizzabili. I monitor di fascia medio-bassa presentano un Lut a 8 bit, mentre quelli professionali possono raggiungere i 14 bit.

Basso Delta E

Il Delta E rappresenta l’accuratezza dei colori che vengono riportati sul monitor e, per ottenere risultati che si avvicinano quanto più possibile allo scatto o al video originale che hai effettuato, orienta la tua scelta verso schermi che hanno un valore Delta E≤2.

Conclusioni e considerazioni finali

Dopo averti indicato quali sono le caratteristiche fondamentali a cui devi prestare attenzione se stai pensando di acquistare un monitor per la fotografia, avrai capito che dotarsi di un prodotto del genere può rappresentare un notevole passo avanti per la qualità delle immagini che riesci a catturare con la tua macchina fotografica.
Infatti, un monitor generico non potrà mai garantirti un editing di foto così accurato come quello offerto dai monitor professionali per la fotografia, inoltre ti sarà possibile calibrare la gestione dei colori visualizzando le immagini in maniera più dettagliata e con colori molto più accurati.

Sicuramente si tratta di un acquisto importante che ti obbliga ad investire una certa cifra se desideri un prodotto tecnologicamente avanzato, ma, grazie alla grande quantità di modelli presenti sul mercato, potrai trovare il monitor per la fotografia che più risponde alle tue esigenze di editing e finanziarie, anche perché si tratta di una spesa che vale la pena affrontare per la qualità e l’eccellenza dei risultati che permette di ottenere.